Secondo il prossimo presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, la crisi del debito é entrata in una nuova fase e i politici devono devono trovare una risposta chiara per fermare il contagio che minaccia la moneta unica.
"É necessario che coloro che stanno cercando di gestire la crisi del debito sovrano trasmettano certezze, definiscano chiaramente gli obiettivi politici, indichino gli strumenti che intendono usare e l'ammontare delle risorse disponibili per assicurare la stabilità della zona euro e della sua valuta", ha detto draghi nel suo intervento all'assemblea dell'Associazione bancaria italiana a Roma.
"I governi europei non possono più contare su un costo dei finanziamenti simile a quello della Germania solo perché fanno parte della moneta unica", ha detto.
"La solvibilità degli stati sovrani non é più scontata ma deve essere guadagnata con una crescita forte e sostenibile, che é possibile solo se i bilanci sono in ordine" - ha aggiunto Draghi. "L'attuale costo del credito riflette questa nuova realtà".
Il rendimento del decennale italiano ha raggiunto il massimo dal 1997 e il costo dei finanziamenti ad un'asta di obbligazioni del Tesoro é aumentato in seguito ai timori sulla possibilità che l'Italia possa essere la prossima vittima della crisi del debito.
Nessun commento:
Posta un commento
Per commentare é necessario un indirizzo email "@gmail.com". Se non ce l'hai puoi farlo qui, oppure iscrivendoti al vlog. Altrimenti puoi usare una delle altre opzioni disponibili nel menù "Commenta come".