La Camera, dopo avere concesso la fiducia al governo Berlusconi, ha approvato definitivamente un pacchetto di misure d'austerità da 70 miliardi di euro con 314 voti a favore, 280 contrari e 2 astenuti. Poche ore prima la Banca d'Italia ha comunicato che il debito pubblico ha raggiunto il record a 1.897,472 miliardi di euro a maggio.
"Non sono stato affatto assente o latitante, mi vogliono dipingere così, ma io invece in questi giorni ho studiato tutte le carte, ho lavorato per il bene degli italiani: mi piacerebbe tanto dare loro quello che ho promesso - ha detto Berlusconi a margine della voto di fiducia sulla manovra alla Camera - un alleggerimento della pressione fiscale, ma il momento è difficile e adesso non è possibile".
"Questa è una manovra spudoratamente classista, colpisce i deboli e la povera gente, non produce riforme, non fa niente per la crescita e non ci metterà a riparo dalla tempesta ed infatti oggi gli spread sono tornati alti - ha detto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani durante le dichiarazioni di voto - la disponibilità del Pd a tempi brevi é stata fatta per l'Italia perché altre due settimane avrebbero aumentato la confusione".
Dopo il cosiddetto "maxi-emendamento" presentato dal governo in Senato il pacchetto di misure d'austerità ha raggiunto la cifra di 70 miliardi di euro. Il nuovo testo rafforza la portata degli aggiustamenti sui conti pubblici già nel 2011, ingigantendo l'intervento complessivo.
Secondo il ministro dell'economia Giulio Tremonti: "Se l'Italia non taglierà il debito, questo mostro divorerà il futuro del paese". Tremonti ha anche evocato il Titanic, mentre il presidente della Repubblica Napolitano ritiene che: "Nel prossimo futuro occorreranno altre prove di coesione".
La Banca d'Italia ha comunicato in mattinata che il debito pubblico a maggio é arrivato al massimo storico di 1.897,472 miliardi di euro, in crescita dello 0,36% dai 1.890,516 miliardi di aprile. Sono 31 mila euro per ogni abitante. Il debito aumenta del 2,95% dai 1.843,015 miliardi dalla fine del 2010, in cinque mesi é cresciuto di 54,457 miliardi di euro.
Le opposizioni, hanno evitato l'ostruzionismo alla commissione Bilancio della Camera, cosa apprezzata dal Presidente, Giorgio Napolitano, che ha parlato di "miracolo" e dal presidente del Senato Renato Schifani.
Adesso stanno emergendo i malumori delle opposizioni per i contenuti impopolari delle misure d'austerità, finora rimasti nascosti dietro alla necessità di approvare rapidamente la manovra, come il taglio lineare del 5 e poi del 20% delle agevolazioni fiscali nel 2013 e nel 1014 che non esclude le famiglie e spazia da ristrutturazioni ad asili, da tasse scolastiche a detrazioni sul lavoro.
Al solito, questi "BRAVISSIMI" elementi che ci governano, non si sono tagliati nulla!!!
RispondiEliminaA noi invece ci tolgono anche il piatto dalla tavola.
Proprio vero, noi italiani siamo dei caproni, in paesi più civili e solo 3 secoli or sono, sarebbero stati ghigliottinati tutti.