Le banche francesi, comprese BNP Paribas e Credit Agricole, detengono la maggiore esposizione al rischio di contagio del paese europeo che più di ogni altro accede al mercato del credito: l'Italia.
Alla fine del 2010 le banche francesi detenevano 392.6 miliardi di dollari di debito governativo e privato italiano, secondo i dati della Banca dei regolamenti internazionali. La cifra più alta fra tutte le istituzioni finanziarie straniere e oltre il doppio di quanto detenuto dalle banche tedesche. Il 45 percento circa del debito italiano detenuto da banche straniere é in mano a istituzioni francesi.
L'ammontare di debito italiano detenuto dalle banche francesi é superiore al totale complessivo della loro esposizione al debito spagnolo, portoghese, irlandese e greco che alla fine del 2010 era a 253.8 miliardi di dollari, secondo i dati della Bri. BNP Paribas, la prima banca della Francia, a fine 2010 deteneva più debito governativo italiano che francese.
Gli istituti finanziari francesi, attirati dagli alti redditi offerti dal settore finanziario italiano, hanno speso circa 20 miliardi di euro dal 2006 per acquisire attivi bancari e assicurativi della terza economia europea.
BNP Paribas ha acquisito la Banca Nazionale del Lavoro nel 2006 per 9 miliardi di euro e ha circa 900 sportelli in Italia. Credit Agricole, la seconda banca francese, gestisce circa 960 sportelli in Italia. I 19.000 impiegati di BNP e i 12.000 di Credit Agricole in Italia rappresentano la maggiore forza lavoro delle due banche francesi al di fuori del mercato domestico.
La BNL aveva 71.2 miliardi di euro di prestiti e 31.7 miliardi di depositi alla fine di marzo, secondo il suo sito internet. La divisione italiana di Credit Agricole, la Cariparma, aveva 31.6 miliardi di euro di prestiti e 30.3 miliardi di depositi alla fine di marzo, secondo i dati della banca.
Le azioni di BNP Paribas e Societe Generale, la terza banca francese, hanno perso il 12 percento questo mese, oltre il doppio del 5,9 percento di ribasso del settore europeo. Credit Agricole é calata del 14 percento.
Nessun commento:
Posta un commento
Per commentare é necessario un indirizzo email "@gmail.com". Se non ce l'hai puoi farlo qui, oppure iscrivendoti al vlog. Altrimenti puoi usare una delle altre opzioni disponibili nel menù "Commenta come".