L'Irlanda diventa la terza nazione della zona euro a subire il peggioramento della valutazione sulla capacità creditizia al di sotto del grado di investimento dopo Portogallo e Grecia.
Moody’s Investors Service ha degradato l'Irlanda a Ba1 da Baa3 a causa della probabilità che possa avere bisogno di ulteriori finanziamenti e che gli investitori debbano condividere le perdite prima che il paese possa tornare al mercato dei prestiti. Le prospettive rimangono negative.
Il governo irlandese ha definito la decisione di Moody's uno "sviluppo deludente" perché il paese sta rispettando gli impegni presi con il pacchetto di salvataggio, secondo quanto riportato dalla RTE, la radiotelevisione nazionale.
La Commissione europea comunica "rammarico" per il peggioramento della valutazione dell'Irlanda: "É in netto contrasto con i recenti dati economici che suggeriscono il ritorno alla crescita del Pil entro l'anno".
L'Irlanda ha dovuto accettare un pacchetto d'aiuto da 85 miliardi di euro nel novembre 2010 perché le misure di austerità implementate dal governo non erano in grado di risolvere quella che é stata definita la peggiore crisi del sistema bancario di un paese europeo.
Moody's aveva peggiorato la valutazione dell'Irlanda di due livelli fino al grado di investimento più basso il 15 aprile.
Standard & Poor's e Fitch Ratings mantengono una valutazione BBB+ sull'Irlanda, tre livelli sopra al cosiddetto "junk", spazzatura.
Il debito dell'Irlanda salirà al 118 percento del prodotto interno lordo nel 2012 dal 25 percento di fine 2007, secondo le previsioni della Commissione europea.
I contribuenti irlandesi hanno pagato circa 70 miliardi di euro per sostenere l'indebitato sistema finanziario del paese.
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